Omicron: Si ipotizza l’origine in laboratorio.

La variante sudafricana, chiamata Omicron, si sta diffondendo in tutti i paesi e sta catturando l’attenzione degli addetti ai lavori per alcune sue uniche peculiarità.

Il ricercatore Yuri Deigin, dal suo account Twitter, evidenzia che alcune caratteristiche di questa nuova variante non sono compatibili con la teoria evoluzionistica standard. Secondo Deigin le mutazioni che presenta la variante Omicron non sarebbero naturali poiché i tempi evolutivi sarebbero in contrasto con ciò che insegna la scienza ufficiale.

La velocità nella mutazione potrebbe essere spiegata, ad esempio, come il tentativo di adattamento in soggetti immunocompromessi ma, come evidenzia Degin, non sarebbe stato sufficiente. C’è un ‘altra possibile spiegazione.

Pare che un laboratorio in Sudafrica conducesse esperimenti sul plasma iperimmune passando in vitro il virus in presenza di anticorpi neutralizzanti. Di conseguenza il virus, per sopravvivere sarebbe stato costretto a mutare più rapidamente per rimanere in vita.

Questo pericoloso esperimento potrebbe aver fatto acquisire al virus nuove capacità, inclusa quella di “bucare” i vaccini attualmente utilizzati. Esperimenti di questo tipo sono stati condotti anche da scienziati italiani. Per Deigin, dunque la variante Omicron potrebbe essere il frutto di uno di questi esperimenti.

Non è raro infatti che patogeni altamente infettivi fuggano dai laboratori, il virus della prima SARS, ad esempio, è già scappato 4 volte. Per adesso pare che la variante, nonostante sia più infettiva , non evidenzi una maggiore pericolosità, ma ciò non toglie che bisogna regolare la sperimentazione su questo tipo di microrganismi