Chi è Alessandro Orsini?

Lo ammetto, pure io sono rimasto affascinato da Alessandro Orsini. Questo professore che si erge maestoso dall’alto del suo pacato buonsenso sopra la squallida faziosità di ospiti e conduttori.

Come non sostenerlo quando un Parenzo, un Gramellini, quell’antipatica di Nathalie Tocci gli si lanciavano contro come belve affamate? E lui che prontamente li disintegrava con la sua dialettica. Quando il biondo professore della Luiss è in TV non ce n’è per nessuno. Mi sono sentito in colpa quando una sera, vinto dall’antipatia per Giletti, mi sono perso una sua lunga intervista. Dovevo rimediare!

Attacco l’antivirus, ingerisco un antiemetico e mi avventuro in quell’isola ecologica che è LA7 per ascoltare il mio eroe. Già la sigla è spettacolare, epica. Strano che proprio LA7 lo presenti in pompa magna, mi ricorda quando a Mezz’ora in più resero omaggio a Draghi dopo la fine del suo mandato al vertice della BCE.

Giletti mi sembra stranamente pacato, quasi accondiscendente. Di solito è sempre aggressivo con chi non la pensa come lui. É un Giletti lontano dal rabbioso conduttore che sbraitava contro Mariano Amici. Che si sia ravveduto finalmente?

Mentre mi stupisco dell’insolita educazione di Giletti e rimango affascinato dalla dialettica di Orsini, all’improvviso in me nasce una domanda: Ma chi è Orsini?

Sappiamo che è un docente alla Luiss Guido Carli, l’università privata sancta santorum del globalismo fondata negli anni 70 da Umberto Agnelli.

L’unica cosa che sono riuscito a scoprire è che è napoletano, sposato, che ha figli e che il padre Arturo, è uno stimato psicologo. Anche su di lui nessuna notizia trapela. Allora proviamo a indagare in base alle poche informazioni che abbiamo. Partiamo dal nome.

Come ci dice Wikipedia, gli Orsini erano un importante famiglia che ha avuto tra i suoi esponenti importanti personaggi del mondo religioso e politico. Papa Benedetto XIII , ad esempio era uno degli Orsini. Il professore fa forse parte di questa nobile casata? Il fatto che gli Orsini erano diffusi nel Regno delle due Sicilie potrebbe essere un indizio.

Devo dire che l’alone di mistero che lo circonda non mi mette a mio agio e anzi, mi inquieta. Ci sono diverse dicerie su logge massoniche o famiglie che si tramandano il potere da secoli, potrebbe anche essere semplicemente un uomo che tiene alla sua privacy.

Non so, nell’attesa cercherò di tenerlo d’occhio e capire come mai quest’uomo possa avere tutto questo spazio ed esprimere posizioni che normalmente costerebbero l’esilio dai media ai comuni mortali

Giuseppe Ferrara

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