Farmaco orale cinese potrebbe essere la risposta all’Omicron?

Il 17 maggio è stato pubblicato uno studio su un farmaco da assumere per via orale chiamato provvisoriamente VV116. Lo studio dimostrerebbe che il farmaco sarebbe in grado di trattare efficacemente i pazienti affetti da Omicron con sintomi lievi nella fase iniziale.

Lo studio è stato condotto a marzo e ha incluso 136 pazienti COVID-19 ospedalizzati, di cui 60 nel gruppo VV116 e 76 nel gruppo di controllo. I risultati hanno mostrato che il gruppo VV116 ha trascorso in media 8,56 giorni per risultare negativo per COVID-19, mentre il tempo per il gruppo di controllo è stato di 11,13 giorni.

Pare che nessuno dei pazienti sottoposti al trial abbia avuto effetti collaterali. Il VV116 è stato sviluppato dall’Istituto di medicina dell’università di Shangai, dall’Accademia cinese delle scienze e dall’Istituto di virologia di Wuhan.

Ancora non si conoscono gli effetti nei pazienti affetti da covid grave. A questo proposito si stanno conducendo già degli studi di fase 3. L’Uzbekistan ne ha approvato l’uso come trattamento per il covid