ITALIA LABORATORIO MONDIALE, MA COSA SI TESTA?

L'Italia è un laboratorio. Questa frase l'avrete sentita più volte ultimamente. Solo che nessuno si è mai chiesto perché proprio noi, e cosa si deve testare in questo laboratorio?

L’Italia è un laboratorio. Questa frase l’avrete sentita più volte ultimamente. Solo che nessuno si è mai chiesto perché proprio noi, e cosa si deve testare in questo laboratorio? Ancor prima del famoso articolo del Washington Post, nel 2015, Carlo Invernizzi Accetti ci diede già la risposta.

L’Italia con le sue stranezze, con il suo popolo anomalo ha fatto da apripista a nuovi modelli politici che poi sono stati adattati con successo in altre parti del mondo. Ma chi ebbe l’idea di trasformare il nostro paese nella sua personale gabbia per criceti cucendoci addosso il ruolo di cavie perfette?

Il dopoguerra e gli albori dell’ingegneria sociale

Nel dopoguerra, i crimini dei nazisti terrorizzarono il mondo, com’era stato possibile che interi gruppi sociali si fossero macchiati di crimini così atroci giustificando tutto con l’infelice frase, seguivo solo degli ordini? Sociologi e psicologi iniziarono allora esperimenti sociali al fine di dare una risposta e capire cosa trasforma un normale pavido cittadino in uno spietato collaborazionista. In questo contesto furono eseguiti gli esperimenti sul comportamento umano, esperimenti che furono la base per una nuova, pericolosa scienza, chiamata in seguito ingegneria sociale.

Ciò che negli anni venne scoperto, fu testato e osservato nel nostro paese perché da qui partì il primo esempio di dittatura “democratica” con il più ampio consenso popolare mai visto prima. Ma l’ingegneria sociale non è rivolta solo alla gestione politica, da anni viene utilizzata per imporre usi, costumi, idee ed ideologie.

Ma cosa succederebbe se tutto ciò che è stato appreso negli anni, con lo scopo di scongiurare nuove derive antidemocratiche, venisse invece utilizzato per imporre un “nuovo ordine mondiale”? O per contenere il numero della popolazione? Se vi dicessi che la pandemia è stato il primo test per arrivare a tutto questo?

Revolution sta preparando un docufilm che, partendo da un esperimento condotto negli anni ’60, farà luce su quello che con molta probabilità verrà ricordato come il più grande scandalo sanitario della storia. Un docufilm che risponderà alla domanda : ” com’è stato possibile far inoculare in massa un farmaco sperimentale , in assenza di studi e con la totale complicità del mondo scientifico”? Rimanete con noi.