La scienza che “hackera” la società.


Il cervello umano è una macchina perfetta. Ad esso si ispira la tecnologia per costruire computer sempre più potenti e affidabili. Ma come tutte le macchine, anche la nostra mente può essere hackerata e manipolata al fine di influenzare comportamenti di singoli e anche di intere popolazioni.


In scienze politiche l’ingegneria sociale è la disciplina che studia in che modo gli atteggiamenti e comportamenti sociali vengono influenzati da soggetti che hanno il potere e la capacità di farlo. L’attività stessa dei governi, infatti, può essere considerata ingegneria sociale.


Quando viene emanata una legge, ad esempio, che sia il divieto di fare rumore in determinate fasce orarie, o imporre la differenziata, di fatto viene modificato il comportamento fino ad allora adottato. Posta così, l’ingegneria sociale, sembrerebbe un metodo innocuo di educazione civica, ma quello che non sapete è che viene sfruttata anche per fini oscuri e criminali.


Proprio per capire fino in fondo i limiti e i pericoli di questo strumento, abbiamo chiesto al blogger e attivista Matteo Brandi, esperto di comunicazione, di rivelarci i segreti della scienza che “hackera la società”.